Dott. ssa Elisa Francesca Chicchi
  • Home
    • Presentazione e curriculum
    • Qualche info per orientarsi >
      • Perchè intraprendere una psicoterapia
      • Il percorso terapeutico, colloquio e setting
      • Incontri di gruppo
      • Psicodiagnosi e test di Rorschach
    • Schede tecniche >
      • Psicologia della Salute
      • Modello bio-psico-sociale
  • Crescita personale
    • Il percorso verso il proprio benessere
    • A proposito di autostima
    • Il volto svelato
  • Le stagioni della vita
    • Innamoramento e amore
    • Coppia
    • Genitorialità
  • Salute e Cambiamento
    • Comportamenti e stili di vita: ai confini della salute
    • Gestione della malattia cronica
    • Stress
    • Psicosomatica
  • Perdita e lutto
    • Perdita, lutto e terapia
    • Come affrontare il lutto con bambini e adolescenti
  • Contatti
  • Blog

Il percorso psicoterapeutico

La persona, coppia o famiglia che si rivolge ad uno psicoterapeuta solitamente sta vivendo un momento di difficoltà e confusione. 
Tuttavia, già il fatto di essersi fermati ed aver chiesto aiuto, rappresenta di per sé il primo e più significativo passo dell'intero processo.

Ogni persona ed ogni tipo di disagio raccontano una storia unica, quindi necessitano di un percorso di cura specifico e personalizzato, quello che accomuna è semplicemente la struttura di fondo della psicoterapia.

Così come ogni esperienza di viaggio è unica e dipende da tanti fattori tra cui il momento in cui la si intraprende ed i compagni di avventura che si scelgono, così ogni terapia è un tipo di esperienza non paragonabile ad altre e caratterizzata dalla relazione fra quel particolare utente e quel particolare terapeuta.

La terapia individuale che propongo è una terapia psicologica ricostruttiva, il cui scopo non è tanto la cura del sintomo, quanto piuttosto la comprensione del sintomo all'interno del contesto bio-psico-sociale del soggetto e la possibilità di ottenere il più alto grado di ristrutturazione del Sé.
​Il fine della psicoterapia è quello del raggiungimento di uno “stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non semplice assenza di malattia” (definizione del concetto di salute dell'Organizzazione Mondiale di Sanità).

Analisi della domanda

Il primo aspetto che viene affrontato nell'incontro terapeutico è la comprensione e l'elaborazione della richiesta. 
Insieme al terapeuta, l’utente potrà capire e definire in maniera più chiara sia le proprie difficoltà, che i propri punti di forza. 
Nell'accogliere la richiesta d'aiuto, il terapeuta indaga i vari aspetti del problema;
solitamente, questa fase viene completata durante i primi tre incontri al termine dei quali, è definita una prima ipotesi diagnostica e sono stabiliti tappe e obiettivi del percorso, ovviamente condivisi con il paziente.

Frequenza e durata degli incontri

​In base ai dati raccolti con l’analisi della domanda, il terapeuta decide la frequenza degli incontri (settimanale, quindicinale o mensile) e la durata delle sedute (45-50 minuti per l’individuale, 75 minuti per le coppie e le famiglie e i gruppi).
 
Alla fine del percorso terapeutico, vengono garantite sedute di mantenimento che, diluite nel tempo, oltre a verificare il livello di benessere raggiunto, garantiscono anche lo stabilizzarsi dei cambiamenti avvenuti durante la terapia.   

Colloquio

E’ uno strumento di conoscenza che utilizza l’incontro e la comunicazione fra due o più persone, allo scopo di raccogliere informazioni che riguardano l’ambito d’interesse della psicologia, con fini di diagnosi o di presa in carico per un determinato trattamento. 
Presuppone che uno dei partecipanti abbia conoscenze e competenze psicologiche, titolo per usarle, e che le usi in accordo con gli interlocutori.
 
Spesso chi si avvicina per la prima volta allo studio di uno psicoterapeuta pensa che vi sia una sola tipologia di colloquio psicologico e un solo modo di condurlo. La realtà è molto più complessa, perché: il paradigma di riferimento dello psicotrapeuta, le sue scelte metodologiche, le specifiche esperienze professionali e il diverso scopo che può avere un colloquio, possono portare a caratteristiche strutturali, a modi di conduzione e a contenuti dello scambio comunicativo molto diversi fra di loro. 

Cornice o setting

Per setting si intende l’insieme dell’ambiente sia fisico, sia psicologico,  all’ interno del quale avviene il colloquio. 
Il setting è un fattore situazionale che può avere importanti effetti sulla dinamica relazionale e di conseguenza anche sui contenuti del colloquio e sul processo di valutazione. 
Per quanto possibile il setting deve restare una variabile costante, se è modificato, il cambiamento deve essere tenuto in considerazione. 
Un aspetto importante del setting è la durata dell’incontro, un tempo di 45-50 minuti è di solito sufficiente, senza stancare né chi parla né chi ascolta.
Anche la regolarità e la frequenza degli incontri sono elementi non trascurabili.    

N. B. Quando si inizia la terapia devono essere firmati i moduli di informativa e consenso della privacy 

Picture
Picture
Fornito da Crea il tuo sito web unico con modelli personalizzabili.
  • Home
    • Presentazione e curriculum
    • Qualche info per orientarsi >
      • Perchè intraprendere una psicoterapia
      • Il percorso terapeutico, colloquio e setting
      • Incontri di gruppo
      • Psicodiagnosi e test di Rorschach
    • Schede tecniche >
      • Psicologia della Salute
      • Modello bio-psico-sociale
  • Crescita personale
    • Il percorso verso il proprio benessere
    • A proposito di autostima
    • Il volto svelato
  • Le stagioni della vita
    • Innamoramento e amore
    • Coppia
    • Genitorialità
  • Salute e Cambiamento
    • Comportamenti e stili di vita: ai confini della salute
    • Gestione della malattia cronica
    • Stress
    • Psicosomatica
  • Perdita e lutto
    • Perdita, lutto e terapia
    • Come affrontare il lutto con bambini e adolescenti
  • Contatti
  • Blog