Coppia: una realtà condivisa
Ne converrete che la dinamica di coppia è fatto quotidiano: giorno dopo giorno si costruisce, si assesta, si eleva a picchi di gratificazione, così come può sprofondare in periodi di grave frustrazione talvolta trovando quella spinta che permette di risalire, di migliorarsi entrambi, di cambiare oppure di separarsi...
Sì perchè non dimentichiamo che la coppia come unità è l'insieme di due individui con la loro unicità, soggettività, originalità: come il legame fra gli atomi che formano le molecole, così il legame di coppia richiede forza ed energia per mantenersi.
Per entrare ancor più nell'argomento prendiamo l'esempio di idrogeno ed ossigeno che unendosi diventano acqua, oppure potassio e cloro la cui unione li trasforma in sale, etc..., così due sconosciuti s'incontrano e (talvolta subito, talvolta trascorso del tempo) avviene quella "reazione chimica" che unirà i due elementi e li farà diventare un cosa nuova, quella particolare, unica ed irripetibile coppia.
La dinamica che sorregge il legame di coppia però è più complessa di questa similitudine ispirata alla chimica, sì perchè, attorno ai due elementi vi è una costellazione di relazioni, parentele e situazioni ambientali che influiscono sul legame che si viene a formare. A questo punto mi concedo un secondo paragone: potremmo pensare ad una orchestra i cui strumenti devono avere fra loro un equilibrio armonico affinché la musica non corra il rischio di diventare uno stonato rumore.
Penso che lo psicoterapeuta possa essere considerato alla stregua di un pubblico esperto, attento ed appassionato che si accorge di stonature, interventi inappropriati e quant'altro, cosicché, con il proprio ascolto e la propria partecipazione, influisce sulla riuscita del concerto.
Sì perchè non dimentichiamo che la coppia come unità è l'insieme di due individui con la loro unicità, soggettività, originalità: come il legame fra gli atomi che formano le molecole, così il legame di coppia richiede forza ed energia per mantenersi.
Per entrare ancor più nell'argomento prendiamo l'esempio di idrogeno ed ossigeno che unendosi diventano acqua, oppure potassio e cloro la cui unione li trasforma in sale, etc..., così due sconosciuti s'incontrano e (talvolta subito, talvolta trascorso del tempo) avviene quella "reazione chimica" che unirà i due elementi e li farà diventare un cosa nuova, quella particolare, unica ed irripetibile coppia.
La dinamica che sorregge il legame di coppia però è più complessa di questa similitudine ispirata alla chimica, sì perchè, attorno ai due elementi vi è una costellazione di relazioni, parentele e situazioni ambientali che influiscono sul legame che si viene a formare. A questo punto mi concedo un secondo paragone: potremmo pensare ad una orchestra i cui strumenti devono avere fra loro un equilibrio armonico affinché la musica non corra il rischio di diventare uno stonato rumore.
Penso che lo psicoterapeuta possa essere considerato alla stregua di un pubblico esperto, attento ed appassionato che si accorge di stonature, interventi inappropriati e quant'altro, cosicché, con il proprio ascolto e la propria partecipazione, influisce sulla riuscita del concerto.